Ferrari: “Non solo etica e deontologia, ma soprattutto dignità del lavoro”
“La valenza di questo corso va ben oltre i contenuti specifici perché è principalmente rivolto ai giovani ingegneri. Si tratta di affermare principi che sono propri della nostra categoria perché coinvolgono aspetti di tutela della professione e della collettività, ma soprattutto la dignità del nostro lavoro, perché gli Ordini non sono associazioni sono ENTI ISTITUZIONALI”, così il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Parma Claudio Ferrari, durante il Corso di formazione “Etica e Deontologia Professionale”, che si è tenuto presso il Gruppo Sportivo Ricreativo di Pilastro di Langhirano, realizzato dalla Commissione Giovani a livello di Federazione Ingegneri Emilia Romagna.
Sempre il Presidente sottolinea infatti come l’Ordine di Parma sia “con gli altri Ordini dell’Emilia-Romagna nella ‘casa comune’ della Federazione Regionale ed in questo luogo promuove temi che ci riguardano indistintamente, in quanto ingegneri”.
E’ poi Luigi Marchesi, referente della Commissione Meccanica – Start Up – Certificazioni – Brevetti, a spiegare come il corso si rivolga ai giovani iscritti e “coglie l’occasione per illustrare come è organizzato un Ordine territoriale, come opera e quali sono i settori di competenza. Oltre alle cariche principali del Consiglio dell’Ordine, che sono il Presidente, il Segretario e il Tesoriere viene istituito un Consiglio di disciplina che ha il compito di istruzione e decisione in merito a questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all’Albo. Infatti, tra i ruoli più importanti dell’Ordine, c’è il controllo sull’etica e sulla deontologia degli scritti”. Il consigliere ricorda poi che un elemento costituente di qualunque professione è l’esistenza di principi e norme comportamentali cui il professionista è tenuto ad attenersi, proprio per questo vengo vengono elaborati i Codici deontologici volti a disciplinare il rapporto del professionista iscritto all’Ordine con i colleghi, con i committenti e con il territorio. “Altro tema che viene messo in evidenza – rimarca ancora Marchesi – è l’obbligo di aggiornamento professionale e su questo aspetto il Consiglio viene affiancato da commissioni che forniscono supporto su tematiche particolari e fanno da referenti con i professionisti iscritti per promuovere form e approfondimenti su temi di interesse per la categoria”.
Nel merito del seminario entra infine l’Ing. Melissa Uni (Consigliere referente per la Commissione Giovani). Il corso si è proposto di toccare non solo i temi di etica e deontologia professionale, ma di affrontare tutti gli aspetti dell’ingegnere iscritto al Sistema ordinistico e dei suoi rapporti nei confronti della collettività.
Di stimolo alla discussione è stata la proiezione di un video dove ai colleghi è stato chiesto: “Perché iscriversi a un Ordine? Quale è il valore aggiunto?”. “Nei filmati hanno preso la parola i colleghi che partecipano ai lavori delle Commissioni (di tutti gli ambiti di competenza: civile-ambientale, informazione, industriale) e sono emersi due fattori comuni nelle risposte: la possibilità di fare network (aumentare la propria rete professionale e quindi veicolare le proprie competenze) e partecipare a percorsi formativi di alta formazione accedendo a contenuti di alto livello”, riferisce l’Ing. Uni.
La giornata si è poi sviluppata approfondendo altri temi quali la stipula dell’RC professionale, gli aspetti previdenziali, i regimi fiscali i preventivi e la contrattualista, oltre che la redazione di un CV professionale, privacy e rapporti con la committenza tramite interventi di legali e commercialisti ciascuno per i propri ambiti di competenza.